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C.S. Partito Democratico Spoleto e Consiglieri Gruppo Consiliare PD

Al Sindaco Cardarelli, che invece di dare le dovute risposte all’opposizione e alla città, continua ad usare i sistemi dell’intimidazione, il Partito Democratico di Spoleto ed i consiglieri comunali del gruppo PD rispondono sulle problematiche legate alla delocalizzazione delle scuole Dante Alighieri e Prato fiorito.

1)   Si riscontra, per stessa ammissione del primo cittadino, una totale mancanza di confronto dell’amministrazione con le altre forze politiche. Partecipazione e confronto se ben gestiti non producono ritardi, ma costituiscono ricchezza e garanzia di scelte condivise;

2)   Si prende atto delle indagini geologiche effettuate nel sito, il PD non hai mai detto che il terreno da un punto di vista geologico non è adatto alla costruzione, ma si è limitato a descrivere in modo oggettivo il sito  in cui si intende costruire il polo scolastico: la presenza di due fossi, di cui uno a rischio idraulico e di un traliccio dell’alta tensione. Nel merito il sindaco non ha dato risposte;

3)   In riferimento alla viabilità e ai parcheggi, non si può nascondere l’inevitabile caos che si creerebbe con la realizzazione del polo scolastico. Verrebbero inoltre causati ulteriori disagi ai fruitori dell’Ospedale, che già soffrono per una evidente congestione degli spazi adibiti a parcheggio;

4)   Per quanto riguarda la palestra:

La scuola Dante Alighieri era dotata, nella sua sede ora inagibile, di una grande palestra attrezzata. Pertanto la costruzione della nuova scuola deve prevedere, a carico della Protezione civile, una palestra equivalente di cui la scuola abbia la titolarità. La scelta del Sindaco di svendere alla Provincia la palestra della Dante Alighieri http://www.spoletonline.com/?page=articolo&id=156267 , in cambio della terra sulla quale sorge, risulta assurda e le scuse addotte pretestuose. La Provincia di Perugia aveva l’impegno di costruire una palestra per l’Istituto Alberghiero. Difficoltà oggettive legate a problematiche del bilancio provinciale imposero il trasferimento degli uffici da sedi in affitto a sedi proprie. Alcuni fondi stanziati per la costruzione della palestra in oggetto, non comunque determinanti per la totalità dei lavori, vennero utilizzati per questa operazione straordinaria. Nessun mutuo era stato acceso per la costruzione della palestra dell’alberghiero, a differenza di quanto asserisce il Sindaco. Il 19 settembre 2013, su proposta dei Consiglieri Zampa e Capitani, fu votato all’unanimità dal Consiglio provinciale, un documento aggiuntivo alla proposta di variazione di bilancio di previsione 2013 dove si chiedeva al Presidente della Provincia di garantire con fondi certi la realizzazione della palestra per l’Alberghiero entro i tempi stabiliti dal piano triennale degli investimenti 2013/2015. A questo impegno la Provincia deve rendere onore, in quanto ad oggi il titolo V della Costituzione e le leggi attuative affidano alle Province la responsabilità della edilizia scolastica per le scuole secondarie di secondo grado. Le scuole secondarie di 1° grado ( ex scuole medie), sono invece a carico dei Comuni.

Il Sindaco, invece di agevolare facili scappatoie che penalizzano la città ed i giovani, si impegni affinché la Provincia di Perugia faccia quanto previsto, ora che verranno ristanziati fondi dallo Stato per le scuole provinciali.

5)   In riferimento alla spesa per la delocalizzazione delle scuole:

quanto costeranno in tempo e denaro le opere di urbanizzazione dell’area (reti tecnologiche) e della viabilità (strade, parcheggi e marciapiedi)? Chi pagherà la demolizione e la riqualificazione della vecchia Dante Alighieri? Nel caso di demolizione e ricostruzione della scuola nello stesso sito, i costi sono a carico della Protezione Civile, nel caso di delocalizzazione saranno a carico del Comune. Forse già si è deciso che l’area verrà venduta ad un costruttore? Sarebbe certamente necessario confrontare i costi, non solo economici, ma anche di disagio e tempistica nella complessità dell’intervento.

Ci deve interrogare il fatto che su 21 scuole da ricostruire, solo il Sindaco di Spoleto ha deciso di delocalizzare.

6)   In riferimento alla possibile destinazione d’uso dell’area della Dante Alighieri il Sindaco riferisce  di una progettualità della Giunta Comunale, che prevede di portare in centro storico una nuova abitabilità accessibile per rivitalizzare la parte più antica della città.  Di quale progettualità parla? Certamente nulla che sia approdato in III Commissione o in Consiglio comunale.

Se non ci fosse stato il sisma cosa avrebbe previsto questo progetto ? Difficile dirlo, visto il ritardo nella variante al PRG e la sua totale blindatura nei cassetti del Sindaco e della sua Giunta. Nel programma elettorale si erano dichiarati contrari alla  deturpazione del territorio con inutili cementificazioni, cosa è cambiato oggi nei loro progetti?

Assistiamo ancora una volta a scelte prese da Cardarelli in assoluta solitudine, scelte di cui deve o dovrà comunque rendere conto alla Città. Non è questo il tempo di individualismi, è il tempo invece di scelte condivise e derivanti da una riflessione attenta, se pur doverosamente rapida, riguardo come si intenda far sviluppare in futuro la città e di come si voglia ri-pensarla, anche dal punto di vista urbanistico e dei servizi.