lavoro
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Per gestire le gravi conseguenze di un terremoto occorre organizzazione, comunicazione e unità di intenti con tutte le forze politiche, istituzionali e della società civile. Come gruppo Consiliare del Partito Democratico di Spoleto, ci siamo messi a disposizione della causa, nel garantire la nostra presenza tra la cittadinanza e nel contattare i massimi livelli nazionali e regionali, affinché Spoleto potesse ricevere fin da subito risposte immediate per gestire l’emergenza. Confidiamo nel fatto che entro pochi giorni possa maturare, da parte del Commissario Errani, una scelta che veda Spoleto inserita all’interno della zona del cratere, così da poter affrontare le gravi ferite inferte al territorio.
Un ringraziamento di cuore va rivolto a tutti coloro che, a cominciare dalla protezione civile e dalle tante associazioni di volontariato locale, si sono prodigate per garantire una immediata vicinanza a tutta la cittadinanza. Dispiace invece constatare che la parte politica, nella veste dell’attuale Amministrazione comunale, ha agito, ancora una volta, con scarsa organizzazione e nessuna volontà di inclusione per una azione corale e condivisa con tutte le forze politiche e con i soggetti interessati. Abbiamo assistito all’inadeguatezza dell’amministrazione nel gestire in ordine: sopralluoghi, agibilità e trasferimenti delle scuole, informazione a cittadini, turisti e associazioni, piano trasporti di emergenza che fosse di supporto alle famiglie disagiate.
Sulla gestione dei sopralluoghi il Comune di Spoleto è in grave di ritardo. Sino dal terremoto di Amatrice infatti, l’amministrazione non è stata in grado di smaltire le richieste di verifica tecnica degli edifici. Corrisponde poi al vero che le prime verifiche siano state svolte da personale non giuridicamente e tecnicamente abilitato alla valutazione? Oggi molti cittadini che dormono, per paura, in tenda o nelle strutture sportive, potrebbero avere potenzialmente la casa in condizioni di sicurezza, ma a causa della lentezza e della confusione organizzativa, non si sentono ancora sicuri di rientrare in casa, in attesa delle verifiche tecniche. Per contro, si sono verificati addirittura casi di notifiche pervenute ai cittadini 6 giorni dopo l’emissione dell’ordinanza di inagibilità della loro residenza.
Sul fronte scuole, il Comune di Spoleto è stato l’unico in tutta l’Umbria che ha fornito informazioni con un ritardo incredibile sull’apertura o meno delle scuole e sui loro trasferimenti, creando forti disagi a famiglie, studenti e personale docente. A questo si aggiunge che, ad oggi, i trasporti per gli studenti non sono stati adeguati alle nuove esigenze. Ci sorprendere che il Sindaco non abbia ancora approntato misure eccezionali per diminuire il disagio di cittadini, lasciandoli soli ed in confusione di fronte alla nuova emergenza.
Sulla gestione dei rapporti con i cittadini, osserviamo la mancanza di comunicazione e la scarsa informazione e invitiamo il Comune a riflettere sulla necessità di coinvolgere i cittadini specialmente sulla reale situazione attuale e sul futuro delle scuole, al fine di una più larga condivisione di un progetto riorganizzativo realmente funzionale e garanzia di sicurezza per i nostri studenti.
Sul fronte turismo ci chiediamo quale senso abbia trasferire il punto informazione ( IAT ) a Palazzi Mauri, in gran parte non agibile, quando si potrebbero prendere in esame altre opportunità più accessibili e a portata del turista.
Riguardo ai rapporti con le associazioni di volontariato rimaniamo esterrefatti di come il Comune continui imperterrito a non utilizzare i 31 bravi professionisti specializzati dell’Associazione di Volontariato spoletina Le Aquile, che sono intervenuti per conto della protezione civile regionale per gestire le emergenze terremoto in Abruzzo, in Umbria e ad Amatrice, dando dimostrazione negli anni della loro capacità e competenza.
Che dire poi degli inascoltati appelli di Confcommercio e Confartigianato che, ancor prima del 30 ottobre avevano richiesto al Sindaco di attivarsi fin da subito per l’inserimento di Spoleto nell’area del cratere?
Le azioni di gestione dell’emergenza da parte della Giunta Cardarelli ci sembrano confuse, disorganizzate e sotto il segno dell’improvvisazione.
Nell’intento di una fattiva collaborazione ci permettiamo di suggerire:
-  immediata sospensione del pagamento di imposte, tasse e contributi comunali da parte di tutti i cittadini, commercianti e imprenditori che hanno subìto danni dal terremoto, per cui si trovano costretti a non poter utilizzare le proprie case, il proprio negozio e le proprie aziende;
- richiesta urgente a Ferrovie dello Stato e Regione Umbria di ripristinare le fermate del freccia bianca a Spoleto e di far partire i treni regionali veloci da Spoleto. La stazione di Spoleto è infatti snodo fondamentale per la Valnerina e queste misure sono tanto più indispensabili perché diminuiscono l’isolamento di tutto il territorio rispetto al contesto regionale e nazionale.
- collegamenti diretti e gratuiti con gli autobus per tutti gli studenti che sono stati trasferiti in altre scuole, come per i ragazzi della Dante Alighieri verso la scuola Pianciani.
-ripristino delle navette elettriche dal centro città a tutte le periferie per evitare la desertificazione del centro storico e diminuire il disagio di abitanti ed esercenti;
- sul fronte turismo, sospensione della tassa di soggiorno per tutta la durata dell’emergenza per favorire il ritorno dei turisti e trasferimento dello IAT da Palazzo Mauri alla più visibile e funzionale Piazza Garibaldi.
- incontro pubblico con famiglie e studenti di Spoleto, per informazioni chiare sulla situazione strutturale di tutte le scuole di Spoleto, fornendo certezze attraverso un puntuale e dettagliato resoconto tecnico dei rilievi fatti sui plessi scolastici.
- ripristino dei rapporti di collaborazione attraverso la stipula della convenzione con l’associazione di volontariato “Le Aquile”, per non privare Spoleto di un patrimonio di competenza maturato in tanti anni nella nostra città;
- maggiore collegialità nella progettualità del futuro di Spoleto in ambito di scuole, lavoro e turismo, a fronte dell’emergenza terremoto, con associazioni di categoria e forze politiche e sociali.
Auspichiamo che almeno in questi momenti di straordinaria emergenza possa maturare in seno all’Amministrazione una cultura nuova di partecipazione e condivisione, al fine di riuscire a progettare e concretizzare una più efficace e positiva azione istituzionale e di governo.
Gruppo consiliare PD Spoleto