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Negli ultimi anni, la città di Spoleto ha subìto una grave perdita occupazionale con oltre 2000 posti di lavoro in fumo. Le maggiori realtà produttive, infatti, sono fallite. Dapprima è toccato alla Minerva, poi alla Nuova Panetto & Petrelli, che tra l’altro era partecipata dalla Spoleto Credito & Servizi, di cui anni fa era presidente l’attuale sindaco Cardarelli,nonché da Sviluppumbria, quindi è stata la volta della Ims (Ex Pozzi). Infine, è toccato alla Novelli andare incontro alla triste realtà delle procedure concorsuali e poi fallimentari.Senza contare, poi, le gravissime ripercussioni sull’indotto che tali crisi industriali hanno prodotto. Nel recente passato, inoltre, la città ha assistito anche a due contestati quanto dubbi commissariamenti di altrettanti fiori all’occhiello per l’economia cittadina ed umbra: la Banca Popolare di Spoleto e la controllante Spoleto Credito & Servizi. Per gli oltre 20 mila soci di quest’ultima, al danno si è aggiunta anche la beffa. Infatti, dopo essersi viste le proprie azioni svalutate del 90 per cento, ora l’istituto di cui è attualmente proprietario il Banco Desio ha ripreso a produrre utili di cui i soci stessi non beneficiano in alcun modo, nonostante continuino ad essere i principali clienti della Banca Popolare di Spoleto. Insomma, una situazione paradossale di fronte alla quale abbiamo assistito all’inerzia assoluta di questa amministrazione comunale, che non ha fatto nulla sia per salvaguardare i posti di lavoro delle grandi realtà produttive della città, sia per tutelare le migliaia di soci-risparmiatori che rappresentano la principale risorsa della Banca Popolare di Spoleto e della sua controllante.

Dobbiamo prendere atto della imbarazzante assenza dell’amministrazione comunale e, in particolar modo, del sindaco Cardarelli nelle crisi sopra citate.

La città non può assistere, inerme, a questa gravissima situazione economica ed occupazionale. Ma, soprattutto, non può e non deve tollerare l’inerzia dell’amministrazione comunale e del Sindaco sulle vicende che hanno riguardato le più importanti realtà occupazionali spoletine. Il Pd continuerà a schierarsi al fianco dei lavoratori delle aziende in grave stato di crisi, attivandosi a livello regionale e nazionale, attraverso i suoi parlamentari eletti nel territorio, per tutelare i loro diritti.

Il Partito democratico