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Il Partito democratico di Spoleto, tenuto conto delle recenti esternazioni del Movimento 5 stelle e di altri esponenti politici che farneticano sull’attività politica del Pd spoletino, precisa di aver attivato con il neo segretario Claudio Montini una serie di iniziative e significative attività sul territorio. Quest’ultime in sintonia con gli organi del partito provinciale e regionale, avanzando proposte chiare, finalizzate al bene comune dei cittadini e che si pongono in alternativa netta all’attuale amministrazione Cardarelli. Il Pd di Spoleto ritiene che questa amministrazione, a voler essere incoraggianti, non brilla né per stile, né per risultati, né per capacità politica. Estremo appare il tentativo dei componenti di questa Giunta di puntare ad un secondo mandato non sulla base di contenuti e programmi, come già ci avevano proposto nelle ultime elezioni (vedi Festival dei Due Mondi ed altre promesse elettorali), ma cercando con trasversalismi e raggiri vari di impedire la rinascita del PD spoletino. La nomina dell’assessore alla cultura Camilla Laureti e di vari dirigenti di area PD ne sono la prova tangibile, creando inoltre confusione nel Centro Destra con il ruolo del Sig. Sandro Cretoni, esponente della Lega Nord, che da una parte sostiene la maggioranza Cardarelli, e dall’altra è Segretario di un partito di opposizione, non più credibile almeno a Spoleto. La scaduta popolarità dell’attuale amministrazione sarà confermata dagli Spoletini nel 2019, o forse anche prima quando, qualche altro esponente dell’attuale maggioranza, si renderà conto di essere caduto in un tunnel politico senza uscita decidendo di ritirare la sua fiducia a questa amministrazione secondo tempi e modi che riterrà più opportuni. Il Pd di Spoleto precisa che, al di là delle farneticazioni politiche degli esponenti del Movimento 5 stelle, gli stessi farebbero bene a comprendere cosa significa fare politica, spiegando ad esempio ai propri candidati che, anche se uno vale uno, per essere eletti devono prendere le preferenze alle elezioni. Va, inoltre, spiegato loro che, un conto è il ruolo della Presidente Marini, in quanto autorevole esponente del PD, ed un altro è quello del ruolo della stessa quale presidente della Giunta regionale, dove è chiamata al rispetto delle sue prerogative istituzionali, come la nomina dei dirigenti. Forse qualcuno non capisce questi meccanismi per proprie elucubrazioni mentali.

Il PD spoletino vuole quindi ribadire la netta distinzione in tutte le sedi, qualora ce ne fosse ancora bisogno, con l’operato dell’amministrazione Cardarelli che non riesce a fornire alcuna risposta alle molteplici problematiche della nostra comunità. L’atteggiamento statico di questa amministrazione è stato confermato anche durante il Consiglio Comunale del 13 Aprile u.s. quando si è parlato, ad esempio, del futuro delle nostre scuole di Spoleto dove è emersa “l’incertezza” dei tempi di sistemazione, mentre a Foligno e Giano dell’Umbria si sta già procedendo.
Il PD spoletino vuole ribadire la netta distinzione anche con il passato, dove la notifica del referto da parte della Corte dei Conti al Comune di Spoleto del risultato dell’attività di controllo per l’anno 2015 (ultimo anno controllabile e primo anno tutto targato Cardarelli), getta sicuramente un’ombra sull’azione politica di questa giunta. A tal fine si ricorda che i rilievi circa il mancato svolgimento del controllo strategico nonché l’inadeguatezza del controllo sulla qualità dei servizi hanno “meritato” la segnalazione alla Procura della Corte dei Conti.
Quindi cari esponenti del Movimento 5 stelle, il PD spoletino vi invita a operare  per comuni obiettivi,  invece di criticare in modo pretestuoso e  polemico  chi ha iniziato a ricostruire un gruppo, impegnato a lavorare,  come già ha dimostrato e  continuerà  a fare, esclusivamente  per il bene della nostra città.