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L’inconcludenza dell’amministrazione Cardarelli.

Con la velocità della luce, il sindaco Cardarelli si è affrettato ad esprimere soddisfazione per l’inserimento di Spoleto nel cratere post terremoto, ringraziando vari soggetti, istituzionali e non. Ha velatamente lasciato intendere che, grazie alla sua tempestiva e produttiva azione e all’interessamento dei suddetti, la nostra città potrà ricevere nei prossimi mesi la manna agevolativa e contributiva prevista in tali drammatici frangenti.

Vogliamo innanzitutto ricordare al Sindaco che il decreto citato deve essere ancora convertito in legge dal Parlamento e, una volta legge, il Commissario straordinario dovrà emanare i decreti attuativi, unici a farci comprendere realmente la vera portata del beneficio. Vogliamo anche ricordargli che non è stata trovata soluzione per i danni indiretti, che continueranno a subire soprattutto le categorie economiche.
Capiamo però la smania di protagonismo, maldestramente usata per coprire le inefficienze e le inadeguatezze dimostrate in questi giorni dall’Amministrazione Comunale. La stessa smania che ha portato Cardarelli a firmare giorni or sono un documento unitario con altri otto comuni (Foligno, Spello, Montefalco…) che pochi danni e disagi hanno oggettivamente ricevuto dal sisma, con la giustificazione che quei comuni fanno parte con Spoleto dell’ATI3. Ricordando al Sindaco che ATI significa Ambiti Territoriali e non Associazione Terremotati, ci chiediamo se non sarebbe stato meglio fare subito una cordata con i comuni della Valnerina, anch’essi dell’ATI3 e territorialmente e storicamente più vicini a noi. Capiamo però che, per personali ambizioni elettorali future, il comprensorio in parola non rappresenta un incoraggiante serbatoio di voti, mentre Foligno diventa più appetibile, tanto da meritare anche la partecipazione alla Quintana con costume da Vice Priore, mascherando il tutto con il desiderio di collaborazione e pacificazione.
Nel sopra richiamato comunicato, il Sindaco asserisce che l’inserimento nel cratere ci faciliterà a “tornare ad una situazione di normalità”. A quale normalità cittadina si riferisce? Forse a quella che ci ha visto perdere ultimamente la nostra presenza, ed i finanziamenti possibili, nel bacino di crisi complessa Terni/Narni/Amelia? Oppure a quella che ci ha visto esclusi ultimamente dalla short list 2018 per la Capitale Italiana della Cultura? Forse a quella della continua ed inesorabile chiusura di fabbriche, laboratori artigiani ed esercizi commerciali e della lenta desertificazione del Centro Storico? Forse a quella della progressiva perdita del personale e servizi del nostro Ospedale e della inutilità dimostrata da una “sparita” Commissione di Saggi? Forse a quella del lievitante introito di soldi provenienti da multe per aumentare le entrate comunali? Oppure a quella della assoluta mancanza di progetti ad ampio respiro per il turismo, per i giovani e per i vari settori socio economici? Magari si riferisce a quella della incapacità di mantenere la promessa di razionalizzazione della macchina comunale, con la totale messa in confusione della struttura, aggravata dal turnover fra i vari Assessori con esclusioni di eccellenza? Se questa è la normalità intesa dal Sindaco, ne possiamo benissimo fare a meno. Ci preoccupa invece il fatto di non vedere la capacità di attivare azioni straordinarie, di sviluppare le giuste alleanze e sinergie territoriali, di coinvolgere le componenti sane della città, in primis le associazioni di categoria.
Per contro, solo protagonismi, comportamenti arroganti, pressappochismi ed inadeguatezze. Non basta, caro Sindaco – concludono i consiglieri – presenziare a sagre, matrimoni e porchettate varie se, dietro questa pur lodevole azione, non si creano progetti e strumenti per rilanciare concretamente la città. Vogliamo ad esempio ricordarti che ancora nessun provvedimento è stato adottato, dalla tua Amministrazione, per la sospensione del pagamento dei tributi comunali a favore delle categorie produttive e dei cittadini interessati. Altri comuni hanno già provveduto in tal senso.
E’ ora di finirla di presentare come propri i successi ed incolpare altri per i purtroppo tanti insuccessi che stiamo da due anni riscontrando. Ma capiamo che tale capacità, a questa Giunta, non potrà dargliela alcun decreto.

 

Gruppo PD Dante Andrea Rossi. Laura Zampa, Stefano Lisci, Paolo Martellini, Massimiliano Capitani, Carla Erbaioli
Gruppo Misto: Aliero Dominici, Marina Morelli, Francesco Saidi